Meta-Ink - il primo tatuaggio nato interamente nell’ambiente virtuale del metaverso
E’ Gabriele Pellerone, giovane tatuatore di fama internazionale, già conosciuto per i suoi originalissimi quadri tatuati su pelle sintetica alla Biennale Arte, ad aver realizzato, in Italia, il primissimo tatuaggio nel metaverso.
Lo scorso aprile, con il supporto di LAB89 e Stratton LAB, Gabriele Pellerone apre la strada ad una nuova frontiera nel mondo dei tatuaggi.
"Il tatuaggio è un'arte da più di 4 mila anni e ha sempre saputo evolversi. Ho pensato che avrebbe potuto avere un ruolo anche nel web 3.0 tatuando il proprio avatar digitale".
Ha organizzato tre performance, tutte in diretta, durante le quali ha realizzato in diretta un tatuaggio su Avatar Gender Fluid Iridescente.
Le particolarità di queste performance sono diverse ed uniche nel loro genere.
Innanzitutto il luogo dell’incontro: il Metaverso!
In particolare, Pellone ha scelto per le sue live streaming, uno spazio virtuale con sfondo lunare. Sicuramente un evento di grande impatto e senza precedenti!
Ma anche la modalità in cui è stato realizzato il tatuaggio si contraddistingue come unica. Pellone infatti per la prima volta dimostra la possibilità di realizzare un tatuaggio nel metaverso, indossando un visore Oculus e utilizzando un joystick. Strumenti che gli permettono di simulare i movimenti reali.
"Questo progetto artistico mi consente di unire due passioni che stimolano quotidianamente la mia creatività: il tatuaggio e la tecnologia. In futuro il tatuaggio sarà una forma d'arte esposta su sculture digitali visibili a occhio nudo. O anche nella realtà immersiva del metaverso" spiega Pellerone.
Una volta ultimato il tatuaggio, dopo le tre performance, l’avatar sarà scomposto in cinque elementi, o meglio cinque NFT (Non Fungible Token).
Nasce così MetaInk, la prima collezione di opere virtuali di Pellerone, messe poi in vendita, singolarmente, su OpenSea.
Una di queste è esposta nel Metadart, il Museo Virtuale della Permanente di Milano.
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Lo scorso aprile, con il supporto di LAB89 e Stratton LAB, Gabriele Pellerone apre la strada ad una nuova frontiera nel mondo dei tatuaggi.
"Il tatuaggio è un'arte da più di 4 mila anni e ha sempre saputo evolversi. Ho pensato che avrebbe potuto avere un ruolo anche nel web 3.0 tatuando il proprio avatar digitale".
Ha organizzato tre performance, tutte in diretta, durante le quali ha realizzato in diretta un tatuaggio su Avatar Gender Fluid Iridescente.
Le particolarità di queste performance sono diverse ed uniche nel loro genere.
Innanzitutto il luogo dell’incontro: il Metaverso!
In particolare, Pellone ha scelto per le sue live streaming, uno spazio virtuale con sfondo lunare. Sicuramente un evento di grande impatto e senza precedenti!
Ma anche la modalità in cui è stato realizzato il tatuaggio si contraddistingue come unica. Pellone infatti per la prima volta dimostra la possibilità di realizzare un tatuaggio nel metaverso, indossando un visore Oculus e utilizzando un joystick. Strumenti che gli permettono di simulare i movimenti reali.
"Questo progetto artistico mi consente di unire due passioni che stimolano quotidianamente la mia creatività: il tatuaggio e la tecnologia. In futuro il tatuaggio sarà una forma d'arte esposta su sculture digitali visibili a occhio nudo. O anche nella realtà immersiva del metaverso" spiega Pellerone.
Una volta ultimato il tatuaggio, dopo le tre performance, l’avatar sarà scomposto in cinque elementi, o meglio cinque NFT (Non Fungible Token).
Nasce così MetaInk, la prima collezione di opere virtuali di Pellerone, messe poi in vendita, singolarmente, su OpenSea.
Una di queste è esposta nel Metadart, il Museo Virtuale della Permanente di Milano.
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