Corsa tra Samsung e TSMC per aumentarne la produzione
La trasformazione digitale fa crescere la domanda di chip in maniera esponenziale, così da mandare in affanno le aziende che cercano di stare dietro le richieste commerciali dei loro partner.
Negli ultimi anni, due giganti globali si sono confrontati con un testa a testa per conquistare il primato mondiale di produzione nei chip, con lo sviluppo di nodi di fabbricazione sempre più piccoli. Parliamo della Samsung Electronics e della taiwanese TSMC.
Sono partiti da chip a 7nm, poi a 5nm fino a 3nm, prodotti super richiesti dalle aziende in quanto utilizzati nelle tecnologie come smartphone e pc/laptop. Cresce la richiesta di tecnologie ad elevate prestazioni (HPC), intelligenza artificiale (AI), connettività 5G e applicazioni per automotive e dunque la richiesta di chip sempre più al passo con i tempi.
In particolare, Samsung ha concentrato maggiormente i propri investimenti su questi nodi, mentre la TSMC ha rafforzato le proprie tecnologie legacy, diventando la prima azienda nel settore dei semiconduttori.
Ma in occasione del Samsung Foundry Forum, la Samsung Electronics ha annunciato una nuova direzione di voler introdurre nuove tecnologie per potenziare la produzione dei semiconduttori di nuova generazione.
L’innovazione è l’elemento chiave per le aziende per elaborare nuove tecnologie di processo per tutti gli imprenditori dell’ecosistema delle fonderie. E Samsung lo sa e lo ha reso fattibile sul suo nuovo progetto di produzione, grazie al quale implementerà l’innovazione e l’ottimizzazione della tecnologia di processo per ogni specifica applicazione ed il supporto per una produzione stabile oltre allo sviluppo di servizi personalizzati per i clienti.